sabato 4 luglio 2015

Viaggio nell'Opera Lirica: Introduzione



Alla parola “Opera”, si associa spesso un genere musicale il più delle volte considerato d’élite, sia perché percepito come difficile da comprendere, sia per le tariffe dei biglietti che, in alcuni teatri, sono talmente elevate da permettere solo a pochi, abituali spettatori di assistervi. Questo, spesso, dipende dall’elevato costo che la realizzazione di uno spettacolo operistico richiede: cantanti, comparse, maschere, musicisti, scenografi, direttori d’orchestra, in alcuni casi persino un corpo di ballo, a cui è necessario sommare le spese di mantenimento della struttura che ospita lo spettacolo e il lavoro del dietro le quinte realizzato da personale esperto.


Come se non bastasse, nella sua particolarità, l’opera lirica è un tipo di teatro in cui i personaggi cantano. Raramente recitano. Questo aspetto rende il melodramma una forma d’arte non realistica e, anzi, per alcuni, bizzarra. È quindi naturale chiedersi perché ci siano, in tutto il mondo, persone che amano così tanto l’opera lirica da essere disposti dedicare la loro vita a studiare, interpretare e discutere delle sue produzioni.



Nonostante quello che è il pensiero comune, l’opera è una forma d’arte relativamente giovane, con alle spalle circa quattrocento anni di storia. Il suo periodo di massimo splendore si ebbe tra il 1700 e il 1800, eppure, nonostante nell’ultimo secolo la fiorente produzione di opere liriche sia divenuta poco più di un costante rigagnolo che bagna implacabilmente le terre della cultura, i critici sono convinti che il melodramma sia l’unica forma di musica “classica” in grado di conquistare nuovi spettatori, anche tra le ultime generazioni. Nonostante le maggiori creazioni operistiche, quelle più popolari e longeve, siano apparse in un contesto storico e culturale estremamente diverso dal nostro, secondo gli esperti, possono ancora avere presa sul pubblico di oggi, trasmettendo significati validi anche nella nostra società. Per dirla a parole loro, “l’opera può cambiarci: a livello fisico, emotivo e intellettuale”.



In questo percorso, storico e sociale, in cui gireremo attorno all’opera lirica per conoscerla, approfondirla, analizzarla sotto più aspetti, non in qualità di critici o esperti, ma come semplici spettatori e osservatori che sono comunque individui pensanti, cercheremo di capire perché il melodramma possa ancora influire su di noi e perché abbia questo straordinario potere di modificarci così profondamente.

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